12 Lug Umidità ideale da avere in casa
Spesso quando ci preoccupiamo del benessere all’interno della casa pensiamo solo alla giusta temperatura, dimenticando che anche il livello di umidità influisce sulla salute della casa e dei suoi abitanti. Un livello di umidità in casa troppo elevato o troppo basso, infatti, può avere effetti negativi sulla salute.
È bene sapere che, generalmente, ad un aumento della temperatura corrisponde un basso livello di umidità e che l’umidità ideale in casa dovrebbe registrare valori che si aggirano tra il 30% e il 70%.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito dei valori di riferimento che indicano il livello di umidità ideale per un'abitazione, basandosi sul rapporto tra temperatura e umidità ottimale. Vediamoli nel dettaglio:
| Temperatura in casa | Umidità ideala consigliata dall’OMS |
|---|---|
| 18°C | tra 60% e 70% |
| 19°C | tra 50% e 70% |
| 20°C | tra 40% e 70% |
| 22°C | tra 40% e 60% |
| > 24°C | tra 30% e 40% |
Umidità nelle diverse stanze della casa
Il livello di umidità in casa non dipende solo dal clima, ma anche dalle diverse attività domestiche svolte, come cucinare, stirare, fare il bagno, o utilizzare l'asciugatrice in una determinata stanza.
Nella zona giorno, la temperatura ideale varia tra i 20° e i 22° e di conseguenza l'umidità tra il 40% e 60%. Soprattutto durante l'inverno, quando la temperatura è regolata dal sistema di riscaldamento, è consigliabile rispettare questi valori. Spesso si tende ad aumentare eccessivamente la temperatura, soprattutto quando si utilizzano termosifoni, ma ciò può causare un'eccessiva secchezza dell'aria, rendendola poco salubre.
Il bagno e la cucina sono gli ambienti ove è più frequente che si formino condensa e muffe: il vapore generato dalla cottura dei cibi o il vapore acqueo, conseguenza di un’ottima doccia calda, si depositano sulle superfici creando condensa. E’ quindi normale che in queste stanze si riscontri un tasso di umidità più alto rispetto alle altre stanze, ma è consigliabile contenerlo tra il 50% e il 60%.
Umidità ideale per dormire
Dove si dorme, l’umidità può anche scendere attorno al 35%, ma consigliamo di tenerla monitorata per non farla scendere troppo, infatti la camera da letto è l’ambiente dove è molto importante che il tasso di umidità venga monitorato continuamente: un’aria salubre è fondamentale per dormire bene e risposare. Soprattutto nella cameretta dei bambini (se ce ne sono), che sono i più sensibili all’attacco di agenti patogeni così come di muffe e allergeni. Per garantire un sonno tranquillo, è consigliabile mantenere un livello di umidità compreso tra il 40% e il 60%. Un'eccessiva umidità può causare sudorazione e interruzioni del sonno, mentre un'aria troppo secca può irritare le mucose, favorendo disturbi come tosse e starnuti. Ricordiamo anche che la temperatura delle camere da letto dovrebbe essere tra i 15°C e i 18°C, poiché ciò favorisce un maggiore relax e permette al metabolismo di bruciare una quantità più elevata di grassi.
Come misurare l'umidità in casa
Fortunatamente, grazie ai continui progressi tecnologici, esistono oggi sul mercato una vasta gamma di igrometri e termometri avanzati, spesso combinati tra di loro, che offrono una soluzione affidabile per monitorare e registrare i valori di umidità e temperatura in diversi ambienti. Questi dispositivi sono progettati per fornire informazioni accurate e tempestive, consentendo agli abitanti della casa di rilevare e segnalare prontamente eventuali situazioni di rischio legate a variazioni indesiderate dell'umidità o della temperatura.
Gli igrometri e i termometri moderni sono dotati di sensori altamente sensibili che possono misurare con precisione l'umidità relativa e la temperatura della casa. Alcuni modelli sono in grado di registrare e memorizzare i dati nel tempo, consentendo agli utenti di monitorare l'andamento nel corso delle giornate o settimane. Inoltre, molti di questi dispositivi sono dotati di funzioni di allarme programmabili che avvisano gli utenti quando i valori di umidità o temperatura superano determinate soglie preimpostate.
Casa umida conseguenze
Se i livelli di umidità superano i valori massimi consigliati, possono sorgere dei problemi, tra cui:
- Sensazione di stanchezza.
- Crampi muscolari.
- Disidratazione.
- Possibile aggravamento dei problemi respiratori.
- Presenza di umidità e muffa, soprattutto in bagno.
Non solo è importante tenere conto dei valori troppo elevati di umidità, ma è altrettanto fondamentale considerare che quando i livelli di umidità scendono al di sotto dei valori consigliati, possono manifestarsi i seguenti sintomi associati all'aria secca:
- Secchezza della pelle, degli occhi e dei capelli.
- Gola e tosse secca, che possono causare disturbi del sonno e un maggiore russamento.
- Aumento dell'elettricità statica.
- Possibili danni a intonaco, pavimenti e mobili in legno, comprese crepe.
Come si può comprendere, mantenere un livello di umidità ottimale in casa non solo è benefico per l'edificio stesso, ma anche per la salute e il benessere delle persone che vi abitano.
Casa umida: cosa fare?
Quindi, una volta che è stato appurato quali siano i livelli di umidità in casa, vi consigliamo di provvedere a tenere monitorati i valori in modo che venga raggiunto e mantenuto il giusto equilibrio in ogni stanza.
Aprire le finestre per arieggiare e per far cambiare l’aria quotidianamente è sempre uno dei consigli più utili e facilmente applicabili; posizionare dei contenitori d’acqua sui termosifoni durante l’inverno; mantenere il riscaldamento a una temperatura relativamente bassa (utile anche per la bolletta); avere piante in diverse stanze della casa, sono tutte accorgimenti utili per mantenere un livello di umidità ottimale nella vostra abitazione. In commercio inoltre si possono trovare umidificatori, deumidificatori o accessori per il semplice filtraggio dell’aria, che vi potranno aiutare in modo pratico e veloce.
Ora che sapete tutto sul grado di umidità ideale in casa, il nostro personale sarà lieto di consigliarvi per risolvere eventuali problemi di umidità o per prevenirne in futuro.
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