
01 Ago Riduci i consumi del climatizzatore
Il condizionatore è uno dei sistemi più diffusi nelle case per combattere il caldo d'estate e, con alcuni modelli, il freddo d'inverno.
Ma quanto consuma un climatizzatore e cosa si può fare per risparmiare?
Il consumo di un climatizzatore dipende da diversi fattori, tra cui la potenza dell'unità, la durata dell'uso, la temperatura impostata, l'efficienza energetica del dispositivo e le condizioni ambientali.
Ecco alcuni punti chiave per comprendere meglio il consumo e come ridurre i costi associati:
Consumo Energetico di un Climatizzatore
- Potenza e Capacità: I climatizzatori sono classificati in base alla loro potenza, espressa in BTU (British Thermal Units) o in kW. Ad esempio, un climatizzatore domestico può avere una potenza di 9.000 BTU (circa 2,6 kW) fino a 24.000 BTU (circa 7 kW).
- Efficienza Energetica: L'efficienza energetica di un climatizzatore è indicata dal SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) per il raffreddamento e dal SCOP (Seasonal Coefficient of Performance) per il riscaldamento. Più alto è il SEER o il SCOP, più efficiente è l'unità.
- Ore di Utilizzo: Il consumo energetico totale dipende anche dal numero di ore di utilizzo giornaliero.

Il consumo energetico dei climatizzatori dipende principalmente dalla loro potenza, in generale, maggiore è la potenza e maggiore sarà il suo consumo energetico. Ad esempio, un condizionatore da 9.000 BTU consuma circa 0,8 kW all'ora, mentre uno da 18.000 BTU consuma circa 1,5 kW all'ora. Questi dati possono variare in funzione delle diverse classi energetiche dei dispositivi e il consumo energetico dipende anche dal tipo di condizionatore.
Condizionatori centralizzati
Questo è il caso degli impianti presenti nella maggior parte degli edifici commerciali o grandi condomini, in cui la termoregolazione degli ambienti dipende da un unico sistema. Parliamo generalmente di unità esterne molto grandi e potenti, che possono consumare dai 5 kW in su, in base alla dimensione dell’ambiente da raffreddare.
Condizionatori mono o multi split
Sono comuni nelle residenze unifamiliari e negli appartamenti indipendenti. Qui variamo le potenze variano dai 0,8 kW per un mono splitda 9000 BTU (tra i più piccoli in commercio), a mono split da 24.000 BTU che consumano fino a 1,5 kW e a multi split con potenze molto più elevate per coprire il fabbisogno anche delle case più grandi.
Condizionatori portatili
Si spostano da una stanza all’altra, sono spesso di piccole dimensioni e di minore potenza. Il consumo medio di questi dispositivi è variabile, ma mediamente sono meno efficienti rispetto ad un sistema fisso.
Come calcolare il costo energetico del tuo condizionatore?
Per calcolare il costo energetico del tuo condizionatore, devi moltiplicare la sua potenza in kW per il numero di ore di utilizzo al giorno e per il costo dell'energia elettrica, espresso in euro al kWh.
Vediamo un esempio:
se hai un condizionatore da 9.000 BTU che consuma 0,8 kWh e lo utilizzi per 10 ore al giorno, il suo consumo giornaliero sarà di 8,0 kWh. Se il costo dell'energia elettrica è di 0,20 euro al kWh, il costo giornaliero del condizionatore sarà di circa 1,60 euro, poco più di un caffè al giorno!
Non preoccupatevi! Un condizionatore di nuova generazione, di classe energetica A+ o superiore, usato in maniera oculata (anche grazie alle nuove funzioni smart) può garantirti un ambiente fresco, sano e deumidificato senza far lievitare la bolletta.
Vediamo allora qualche buona abitudine da adottare nella gestione della climatizzazione domestica.

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Come risparmiare con il condizionatore
Per utilizzare il condizionatore in modo efficiente e ridurre i costi energetici si possono adottare alcune buone pratiche.
Ecco alcuni consigli utili:
- Scegliere un Climatizzatore Efficiente con un alto SEER e SCOP. Gli apparecchi classificati A+++ sono i più efficienti
- Investire in un climatizzatore intelligente con funzionalità smart, in modo da poterlo spegnere o accendere da remoto ottimizzando gli orari di utilizzo; è possibile utilizzare anche sensori di presenza per avviare la macchina, solo in presenza di persone
- Pulire regolarmente i filtri e fare controllare l'unità periodicamente per garantire un funzionamento ottimale
- Migliorare l'isolamento termico della casa per ridurre il carico di lavoro del climatizzatore e mantenere la casa fresca e ombreggiata in modo che il condizionatore d'aria non debba lavorare inutilmente
- Limitare l'uso di elettrodomestici che generano calore durante le ore più calde
- Farsi consigliare da un professionista per la scelta del giusto apparecchio per l’ambiente che si deve raffreddare (o riscaldare). La scelta della giusta dimensione del condizionatore farà una grande differenza sia per i consumi, che per i costi di manutenzione: non sempre la scelta più economica è quella che, nel tempo, ti permette di risparmiare di più.
- Installare l’unità esterna ed interna nelle migliori posizioni per ottimizzarne il funzionamento, anche in questo caso farsi consigliare da un professionista sarà la soluzione più adeguata
- Assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano chiuse per evitare dispersioni di aria fresca
- Utilizzare l'impostazione eco, se il tuo condizionatore d'aria ne ha una
- Le notti sono di solito più fresche, quindi se si va a dormire con il condizionatore acceso, impostare il timer di spegnimento per far spegnere l'unità durante la notte
- In una giornata molto calda, accendere l'aria condizionata presto e non aspettare che la casa diventi molto calda
- Usare il deumidificatore: a volte la sensazione di calore non è dovuta all'alta temperatura, ma all'umidità. Accendendo il condizionatore in modalità di deumidificazione, l'aria diventerà più sana e il consumo energetico sarà comunque inferiore a quello registrato durante l'azione di raffreddamento
condizionatori basso consumo
I climatizzatori con tecnologia inverter regolano continuamente la velocità del compressore per mantenere la temperatura desiderata, risultando più efficienti rispetto ai modelli ON/OFF tradizionali.
L'uso di termostati intelligenti consente di controllare il climatizzatore da remoto e ottimizzare i cicli di raffreddamento/riscaldamento.
Implementare questi consigli può aiutare a ridurre significativamente i costi energetici associati all'uso dei climatizzatori.

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a quale temperatura impostare il condizionatore?
Per prima cosa specifichiamo che, in generale, è consigliabile accendere il condizionatore per raffreddare solo quando la temperatura esterna supera i 26-27°C e di spegnerlo quando la temperatura interna è al di sotto dei 22°C.
Trovare la temperatura giusta da impostare sul condizionatore può farti risparmiare anche parecchio; la differenza tra la temperatura esterna e la temperatura su cui hai impostato il condizionatore d'aria avrà un effetto significativo sulle bollette elettriche.
Per ottenere la miglior efficienza, è bene impostare l'unità intorno a 8 °C più fredda della temperatura esterna (e più calda di 8° in inverno). Ad esempio, se all'esterno ci sono 33 °C, prova ad accontentarti di 25 °C invece di impostare la temperatura a 18 °C. La sensazione di fresco ci sarà comunque, il tuo corpo non sarà soggetto a sbalzi termici enormi e il tuo portafoglio ne sarà contento. Se riesci ad attenerti a questa differenza di 8 °C, puoi inoltre risparmiare sull'usura del compressore, il cuore pulsante del condizionatore: ogni grado più freddo (o più caldo in inverno) di solito aumenta del 10% il costo di manutenzione del condizionatore d'aria.
In conclusione, il consumo energetico di un climatizzatore dipende da diversi fattori, tra cui la potenza dell'unità, l'efficienza energetica, e le abitudini di utilizzo. Scegliere un climatizzatore efficiente, mantenerlo in buone condizioni, e adottare buone abitudini può aiutare a ridurre significativamente i costi energetici.
Se vuoi scoprire altre curiosità su come risparmiare energia elettrica e abbassare ulteriormente i costi delle tue bollette, leggi il nostro articolo: come risparmiare energia elettrica in casa.
FAQ
Qual è l'importanza di ridurre i consumi dei climatizzatori?
Ridurre i consumi porta ad un vantaggio economico immediato, e, non dimentichiamo, che il risparmio energetico ha un impatto positivo a lungo termine sull'ambiente, sulla società e sulla sostenibilità globale.
Come posso capire se il mio climatizzatore è efficiente dal punto di vista energetico?
Puoi controllare l’etichetta energetica, verificare i valori di SEER e SCOP, più alti sono i valori, meglio è.
Posso utilizzare ventilatori insieme al climatizzatore per ridurre i consumi energetici?
Certo che sì! I ventilatori possono aiutare a distribuire meglio l'aria all’interno degli ambienti, ottimizzando la sensazione di fresco e riducendo i periodi di accensione dei condizionatori.
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